Groupthinking e l’assenza del dubbio

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elezioni 2013, groupthinking, M5S, psicologia

Psicologia e sociologia si occupano di studiare i comportamenti delle masse e folle già da tempo.
Una teoria molto interessante, che ho scoperto di recente, è il fenomeno del Groupthinking.
Il pioniere di questa teoria è Irving Janis, che nel 1971 scrisse quanto segue:

Biowashball!?!

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2013, elezioni, Grillo, politica

Negli ultimi giorni ho spesso letto il nome di Beppe Grillo associato a quello di Biowashball. Armato di sana curiosità sono andato a cercare informazioni.

Ho scoperto che la Biowshball è una sfera di plastica, del costo di circa 35€, con al suo interno delle palline e cilindretti di ceramica. Stando a quanto afferma la ditta produttrice, può essere usata in lavatrice al posto del detersivo, risparmiando detersivo e danni per l’ambientale.

Perché questa palla mirabolante è associata al nome di Beppe Grillo? Perché il comico genovese ne ha spesso parlato nei suoi spettacoli, presentandola come un modo oculato e responsabile per l’ambiente di fare il bucato, come si vede in questo spezzone di uno spettacolo di Grillo che ho trovato su YouTube:

Dopo aver guardato il video, sempre più incuriosito, son andato a cercare altre informazioni e ho trovato una puntata di Mi Manda Rai Tre, sempre su Youtube, dove diversi esperti e utilizzatori di Biowashball affermano che la sfera non serve proprio a niente.

Sul programma M5S

Ogni vero appartenente al M5S ripete come un mantra che gli altri non capiscono, che è tutto scritto nel programma. Quindi sono andato a leggermi con cura il loro programma.
Ci sono alcuni punti sicuramente condivisibili, direi dettati dal comune buon senso, altri che suonano come pura demagogia ed altri ancora che mi han lasciato perplesso:

• Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
• Introduzione dei ripetitori Wimax per l’accesso mobile e diffuso alla Rete
• Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee

Questi tre punti se letti assieme suonano alquanto ridicoli:
Ad ogni cittadino viene garantito accesso gratuito alla rete. Non capisco il “per nascita”, forse se uno non è nato in italiano non ne avrà diritto. L’ accesso è garantito anche in mobilità mediante Wimax, che è uno standard già “vecchio” superato in qualche modo dal LTE (4G).

La domanda sorge spontanea, la corrente elettrica? ed il computer?
Suppongo che per le famiglie che non arrivano in fondo al mese, sapere che se avessero un computer potrebbero connettersi in rete sarà un enorme sollievo.

Per quanto riguarda l’adeguamento dei prezzi alla media europea, se internet è già gratis cosa ci cambia? Forse per quelli non nati in Italia…

Bisognerebbe poi spiegare a Grillo che la media dei prezzi europea è più alta di quella italiana, ma quando si scrivono programmi politici non serve essere precisi più di tanto a quanto pare.

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